Il Rolex replica Daytona diventa un classico delle corse

La storia dei cronografi Rolex replica risale agli anni ’30, ma fu solo nel 1963 che vide la luce la serie di modelli che oggi chiamiamo Daytona. L’industria dell’orologeria degli anni ’60 era caratterizzata dalla funzione e una delle aree su cui l’industria si concentrava principalmente era il motorsport.
Omega aveva lanciato il suo Speedmaster nel 1957 e marchi come Heuer avevano conquistato grandi quote di mercato con modelli come Carrera e Autavia. Rolex, che nel 1962 era il cronometrista ufficiale dell’autodromo di Daytona International, introdusse l’anno successivo la referenza 6239, un orologio con movimento manuale Valjoux venduto con quadrante argentato o nero e registri cronografici invertiti. Ufficialmente, il modello si chiamava imitazioni Rolex Cosmograph e solo pochi anni dopo apparve sul quadrante il nome Daytona.

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Tra il 1963 e il 1988, la serie di modelli subì una serie di modifiche. Negli ultimi anni, Rolex ha avuto difficoltà a portare avanti le vendite, poiché il concorrente Heuer ha già lanciato cronografi automatici nel 1969, il che ha fatto considerare a molte persone il Daytona manuale come datato dal punto di vista tecnico.
Quando Rolex replica ha apportato il suo più grande cambiamento in 15 anni, lanciando la versione automatica con un movimento El Primero ridisegnato da Zenith, le vendite hanno preso una svolta radicale. Parallelamente alla crescente popolarità del nuovo orologio automatico, sempre più collezionisti iniziarono ad aprire gli occhi sui modelli vintage manuali. Molto grazie all’ormai iconica copertina della rivista in cui l’attore e appassionato di corse Paul Newman indossava un 6239 con il quadrante più insolito e d’epoca sul polso sinistro. Un modello che da allora sarebbe stato chiamato “Newman” nei circoli dei collezionisti.
L’apice della richiesta del modello è stato raggiunto quando l’orologio del personaggio principale è stato messo all’asta da Phillips per un prezzo record di 17,7 milioni di dollari. Nel 2000, il successivo grande cambio generazionale è stato effettuato per il Daytona quando ha ricevuto per la prima volta un movimento automatico di manifattura. Da allora, la domanda per il modello ha superato di gran lunga l’offerta, rendendo gli orologi replica alcuni dei modelli più ricercati sul mercato.

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